Chi lo ha detto che per rilassarsi è necessario allontanarsi? Ecco una meta da favola: Ravello.
La primavera è un tripudio di vita e le temperature miti invitano a trascorrere all’aperto la maggior parte del tempo libero. Non c’è momento dell’anno migliore per il fatidico “Sì”.
Ravello. Meta certa per gli appassionati della cultura e della musica, Ravello è noto come il luogo dell’anima dei sensi. Patrimonio Unesco, la cittadina salernitana è un gioiello medievale incastonato nella roccia, quella più interna e profonda della Costiera Amalfitana lontana dal mare e pregna di storia immortale. E, infatti, chi scegli di vivere il proprio viaggio di nozze a Ravello lo fa con la consapevolezza di immergersi in un posto dal grande fascino e dal continuo fermento culturale. Qui è possibile ammirare gli scorci che hanno incantato Wagner, al quale si dedica il famoso Festival Internazionale della Musica che attira, ogni anno, appassionati da ogni dove. Ravello è un’incantevole sinfonia di giorno e sensuale musica di notte, quando il sole si assopisce tra le curve verticali della Divina. E’ un luogo dal deciso tono intellettuale dove, tra panorami mozzafiato, natura, architettura, arte e spettacoli è possibile lasciarsi coccolare da un cartellone di eventi costantemente aggiornato.
Da non perdere: Il Duomo, quindi la cappella seicentesca che custodisce l’ampolla con il sangue di San Pantaleone; il vicino Museo dell’Opera in cui è possibile ammirare l’opera scultorea di Nicola di Bartolomeo da Foggia. Le varie ville appartenute alle storiche famiglie nobiliari di Ravello con i loro giardini, come Villa Rufolo, Villa Cimbrone e la sua Terrazza dell’Infinito, il Palazzo Episcopale. Tra i monumenti: Fontana Maresca; le porte del rione Lacco; l’Auditorium Oscar Niemeyer.
In valigia: Non ci sono indicazioni particolari, tuttavia portate un cappello o una bandana per le lunghe passeggiate sotto al sole e preferite un più pratico zainetto alla classica borsa. Abbigliamento comodo.
Quando andare: sempre.
Articolo di Rosanna Gentile, tratto dalla rubrica “Honeymoon” della rivista “Salerno Wedding” di giugno 2016.
