Dall’albero agli addobbi natalizi per decorare la casa. Ecco tutte le tendenze del momento.
Il Natale è ormai alle porte e le città sfavillano di luci festose. Per sentire appieno la magia di questo periodo occorre attrezzarsi anche in casa. E allora, libero sfogo alla fantasia nella scelta delle decorazioni! Iniziamo dall’addobbo per eccellenza: l’albero. Quest’anno è di tendenza quello in stile minimalista, nudo, senza fogliame, adornato solo di led integrati ai rami. Ma siamo anche nell’era dell’ecosostenibilità ed ecco spopolare alberelli realizzati a mano, in cartone, legno, feltro o materiale riciclato, versatili, sobri e dai colori nature. Agli ornamenti dal gusto rétro si affiancano i profumi di biscotti, mele e cannella, arance e cioccolatini, dal fascino sempre genuino. Il vero protagonista è, però, il blu Tiffany, tonalità new entry che conquista sempre più spazio nelle abitazioni e che crea abbinamenti vincenti con il candore del bianco o con la lucentezza dell’argento.
Che dire, poi, del rosa cipria? È la nuance ideale per creare un’atmosfera glam e dolcissima. Sì anche all’intramontabile rosso, meglio se concepito in maniera rustica, nello stile nordico-norvegese del tessuto a quadretti. Per un Natale che si rispetti va abbellito ogni angolo della casa, sempre all’insegna della sobrietà. Così, ai più o meno tradizionali alberi e presepi – che alcuni home designer propongono bizzarramente di esporre in camera da letto, in pendant con coperte e cuscini -, si aggiungono i rametti twigball a forma di stella o sfera luminosa, da appendere o poggiare a terra, e le immancabili ghirlande – assai in voga le versioni “mediterranee”, allestite con foglie d’ulivo. Spostandoci in cucina, cassetti trasparenti e vetrinette si arricchiscono di palline, perfette nell’accoppiata bianco-oro, per riprodurre l’effetto “champagne” elegante e benaugurante. Mensole, testiere del letto, vasi e pareti da cui far pendere catene di lampadine vintage, satinate, in plastica o in vetro, trasparenti o ambrate, personalizzate a proprio piacimento. Infine pigne, castagne ed elementi del bosco, per strizzare l’occhio anche all’ambiente, con materiali biodegradabili.
Articolo di Caterina Vasaturo
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