
La storia della donna salernitana riscoperta grazie ad un originale e interessante libro storico.
E’ un viaggio appassionato ed intrigante nella storia locale e non solo quello proposto dal libro “La donna nella storia di Salerno” scritto dal professore Gennaro Avossa che, grazie ad una interessante ricerca monografica sulla donna salernitana, riesce a definirne, nel tempo, il suo profilo storico. Un libro importante che racconta dell’evoluzione della donna, ma non solo di come nel tempo e nella storia siano cambiati i costumi e l’evoluzione delle donne, ma anche di come le varie dominazioni storiche abbiano mutato quello che era il rapporto tra uomo e donna sul territorio salernitano. Un libro che è il risultato di una approfondita ricerca negli archivi e nelle bibilioteche salernitane e che pone argomenti di grande riflessione storica.
“Beh, certamente fare ricerca non solo nelle biblioteche, ma anche sul campo, interpellare le signore di una certa età per carpire quasi la loro memoria, farsi raccontare le vicende vissute non è stata cosa semplice. -racconta il professore Avossa – E’ stata una lunga ricerca affiancata ad un percorso lungo in cui mi sono preso anche delle pause. Va sottolineato sicuramente l’alternarsi dei rapporti tra uomo e donna, che non sono statici e costanti nel tempo ma hanno subito dei continui alti e bassi e questo non emerge da nessun trattato. Di sicuro sono rimasto profondamente colpito dal rispetto che i longobardi dell’XI secolo provavano verso la loro donna, verso la moglie, e ovviamente di tante altre storie che sono riportate nel libro.”
Interessanti spunti di riflessione emergono una pagina dopo l’altra e rendono davvero interessante la lettura. Fondamentali sono poi i dettagli sull’evoluzione della donna che si evincono dai capitoli del libro dedicati ai contratti di matrimonio grazie ai quali il professor Avossa è riuscito nel tempo per evidenziare la condizione della donna proprio in uno dei momenti più significativi della sua esistenza. Ed è proprio grazie ai contratti prematrimoniali che si scopre la posizione della nubenda nei confronti della famiglia di origine e del futuro sposo. Ed il viaggio nel tempo continua nel ripercorrere la storia della donna e rendendo noti numerosi usi e consuetudini e finanche l’abito nuziale che nel tempo acquista diversi significati.
“Dobbiamo considerare che l’abito da sposa ha assunto nel corso dei secoli diversi significati relazionali. – aggiunge Avossa – Quindi non si poteva non parlare anche del matrimonio e per inciso anche dell’abito nuziale che non poteva essere ignorato.” Ad ogni epoca il suo colore con proprie storie ed emozioni che rivivono in immagini d’epoca che lasciano ricreare uno spaccato di vita ormai destinato a diventare vero punto di partenza per un’analisi storico letteraria affascinante ed unica.
Infine un pensiero (sulla quarta di copertina) che, in tempi moderni in cui le difficoltà e la violenza rendono difficile il vissuto femminile, lascia spazio ad una approfondita riflessione. “Per salvare una vittima il rifugio e la protezione sono insufficienti: occorre recuperare l’uomo al rispetto della partner e ad una paritaria vita relazionale.”
In alto l’immagine della copertina del libro del professor Gennaro Avossa, già docente di Geografia generale ed economica nei licei di Salerno ed anche autore del volume “Giovi, casale di Salerno” pubblicato nel 2008. In basso, l’immagine della presentazione ufficiale del libro avvenuta a novembre scorso presso il Comune di Salerno.